Chi è il Griot?
Chi è il griot?
Si può capire chi è un Griot in diversi modi,….io, Baba, parlo per quanto riguarda la mia famiglia, ma parlo anche per tutti i griots del mondo. Griot, in Bambara (la lingua del mio paese, il Mali) si dice Djeliya che significa, appunto, l’umanità; Djeliya significa anche nobiltà e significa "colui che ha il dono della parola".
Perché si dice che il griot è una biblioteca naturale?
Il griot è una persona estremamente intelligente, in tutti i sensi. Il Djeli (il griot) era la forza della famiglia; quella forza che c’è quando ci sono rispetto, comprensione e unione.
Ci sono quattro tipi di griots:
- il padre è il simbolo della famiglia;
- la madre rappresenta le fondamenta della famiglia;
- il primo figlio maschio segue il padre e gli succede, mentre gli altri figli seguono quest’ultimo;
- la prima figlia femmina segue la mamma
Il compito del griot è quello di riconciliare gli animi e i cuori.
In caso di guerra lui riesce a calmare gli spiriti; combina i matrimoni ; è l’uomo di fiducia di re e generali; educa i bambini.
Il griot, trasmette i suoi segreti e il suo sapere a uno dei suoi figli, di solito insegna le tradizioni al primo dei suoi figli maschi. L’apprendimento da parte del prescelto inizia durante le cerimonie del battesimo dove lui inizia ad andare seguendo il padre e imparando a suonare il Tamani.
Il padre gli mostra il cammino e gli insegna a suonare il tamani , il figlio prescelto, a sua volta, insegna ai suoi fratelli più piccoli ciò che lui ha imparato da suo padre.
Tutto è sempre accompagnato dalla musica che è sempre presente nella famiglia griot.
Il padre, però, non è obbligato a trasmettere i suoi saperi al primogenito. Effettua sempre delle profonde osservazioni su i suoi figli maschi prima di decidere e di scegliere.
La prima figlia femmina, invece, resta sempre accanto alla mamma. Le donne, inoltre, imparano solo a cantare e non a suonare. La madre si fa accompagnare dalla primogenita quando va a cantare per un battesimo o per un matrimonio. Anche la madre fa le sue osservazioni sulle sue figlie, ma, generalmente, insegna ciò che sa a tutte.
Il padre insegna ai suoi figli anche a suonare lo Ngoni e a parlare come un griot.
Quando ha scelto il suo successore gli rivela i suoi segreti di nascosto dagli altri figli. C’è da dire che spesso, nella famiglia griot, ci sono dei bambini che nascono già con delle grandi capacità, con un "dono"; a questi non si può nascondere niente perché hanno dalla nascita (anzi anche da prima del loro arrivo) il loro talento.
Questi sono automaticamente i prescelti, a prescindere dalla loro posizione di primogenito o meno.
Questo è il mio caso.